Rivoluzione Salva Famiglia

… contro il sistema criminale statale

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La vera rivoluzione salva famiglia comincia da qui!

Mi chiamo Gabriele Cripezzi, sono il fondatore di questo blog e da oggi mi dedicherò a questo nuovo movimento sociale affinché diventi un movimento presente anche in Italia. Alla base di tutto ci stanno l’uomo e la donna e la loro capacità di COLLABORARE. Una capacità che il sistema femminista ha trasformato negli ultimi decenni in CONFLITTI fra sessi, vera radice dei problemi sociali del mndo occidentale.

La proposta di Enzo Messina

Avevo 5 anni quando persi mio padre, quel dolore nel petto e il sapore amaro di quelle lacrime non le ho mai dimenticate. Lo stesso dolore e lo stesso sapore amaro quando ho capito che qualcuno voleva impedire o limitare a mio figlio di avere un padre. SONO UN PADRE SEPARATO INCAZZATO.
Vedo , leggo e sento cose che prima non vedevo non leggevo e non sentivo, perché non mi riguardavano, ero un padre felice.
Adesso sento il bisogno di fare qualcosa, non tanto per me, ma per mio figlio, perché, almeno lui non possa avere lo stesso “trattamento” di noi PADRI SEPARATI INCAZZATI.

Concordo pienamente. Questo è un problema che conosce SOLO chi il problema lo vive in prima persona. Troppi non sanno ed il perché è uno solo: è interesse dello Stato, del sistema, di non informare il popolo. Un popolo ignorante è un popolo ubbidiente e non rivoltoso.

Noi padri siamo ritenuti genitori di serie B, per cui veniamo messi in un angolo, e per i fortunati in penombra con una briciola di pane e un goccio d’acqua, perché i figli sono come la luce per i ciechi, come il pane per gli affamati, come l’acqua per gli assetati.

Noi padri non siamo ritenuti di serie B – veniamo TRATTATI come genitori di serie B. Anzi no, veniamo trattati come un qualcosa da risolvere. Il sistema vuole eliminarci e chi non vuole credere a questa verità, commette l’errore più grosso della sua vita.

Proviamo ad uscire da questo ingiusto stato, ma non ci “caga” nessuno. Ci proviamo con manifestazioni, con passaggi televisivi, con proteste , con libri, con scioperi, incatenamenti, ma quello che raccogliamo sono solo pacche sulle spalle.
BASTA ! non voglio pacche sulle spalle, non voglio più elemosinare un’ora o un giorno da passare con mio figlio, perchè è un mio, suo, NOSTRO DIRITTO.

Esatto. I numeri dimostrano che non ci sono risultati positivi. I numeri dimostrano che il problema è in aumento, non in diminuzione. Quando, quelle poche volte, ho chiesto di mostrarmi qualche dato di qualche obiettivo raggiunto, mi viene risposto di comprare un libro oppure mi viene risposto con nomi di presunti aiutati come Fabrizio Adornato. Il povero Fabrizio Adornato, Carabiniere e compagno di sventura a cui va tutto il mio sostegno morale, non ha raggiunto nessun risultato.

Eppure siamo 4 milioni. Un numero di PADRI SEPARATI INCAZZATI che cresce in modo esponenziale.
Possibile che non contiamo nulla ?
Possibile che nessuno ci ascolti ?

Si Enzo. Nessuno ci ascolta e tutti ci sfruttano. Le televisioni, i giornali, gli psicologi e tutto il clero che mangia sulla nostra testa e sulla testa dei nostri figli!

Abbiamo solo un modo per farci ascoltare : urlare tutti insieme, urlare dentro il sistema, in modo democratico, tramite un nostro rappresentante.

Sono d’accordo sull’urlare tutti insieme ma non sono daccorto sul “democratico”. Non ci vuole democrazia ma bensì, capacità di analisi, capacità comunicativa, capacità gestionale ed organizzativa, capacità risolutive. Tutte cose che non fanno parte della massa. (dove c’è massa c’è stupidità). Il discorso si prolungherebbe nell’approfondimento sulla mia visione del significato (anzi sul danno) della parola democrazia ma, per tagliarla breve… meritocrazia, non democrazia. Democrazia = rovina del mondo.

Muoviamoci in pochi per il bene di tutti!

Sto dicendo di creare un partito. Il partito dei padri separati. Un partito che si occupi solo e soltanto del nostro problema.

Non concordo. Non esiste partito politico che non rispetti delle regole di “sistema”. Nel sistema politico ci sono regole che non si possono infrangere e queste regole sono dei limiti al movimento.

Immaginate , il nostro rappresentante ( deputato o senatore ) che ogni giorno presenta una interpellanza parlamentare per denunciare l’operato di un giudice, l’operato di un assistente sociale, l’operato di una mamma.

Immagino ma secondo me è pura utopia.

Noi siamo in guerra, e oggi le guerre si combattono e si vincono nelle stanze dei bottoni : Il Parlamento.

Non sono d’accordo. Secondo me siamo in guerra e ad un punto così grave che l’unico modo per uscirne fuori è una vera e propria rivoluzione OPPURE un’azione di contrasto autonoma ed apolitica come quella proposta qui.

In uno dei tanti commenti su FB ho letto che un nostro movimento politico di PADRI SEPARATI INCAZZATI, è un’utopia ! NO non è utopia. So che è fattibile, i numeri ci sono: 4 milioni, senza contare le nostre splendide compagne, i nostri fratelli , sorelle, madri, padri pronti ad aiutarci, ad aiutare noi , ma soprattutto ad aiutare i nostri figli.

Esatto! Ripeto, il principio del movimento lo condivido ma NON politico. Siamo molti e possiamo farcela, come ho scritto nella pagina del mio piano.

Ma dobbiamo organizzarci, dobbiamo riunirci , dobbiamo confrontarci, dobbiamo trovare una guida.
Ci ritroviamo spesso a commentare nei vari, anzi molti troppi gruppi su FB di padri separati, siamo come un’ esercito disperso, allo sbando. Io non riesco a seguire tutti i post , link ecc. ecc. e credo molti di noi hanno lo stesso problema, vuoi per il tempo, vuoi perché non portano a nulla.

Esatto.

Abbiamo bisogno di ritrovarci in questo posto virtuale per un unico scopo. Il nostro sarà un lungo cammino per raggiungere la meta. Credo sia giunto il momento di fare il primo passo:
Creare una struttura piramidale su FB, quindi un gruppo di padri separati nazionale, e i relativi gruppi regionali di padri separati, in modo che tutti possano ricevere notizie, proposte, e decisioni , la possibilità di incontri nelle proprie regioni tra gli iscritti della stessa regione, e incontri nazionali tra i rappresentanti degli iscritti regionali.
Tutto questo deve avere un unico scopo : CREARE IL PARTITO DEI PADRI SEPARATI.
Io ci credo , so che è possibile, sento già i commenti dei nostri “ nemici”, prima ironici , poi seri, infine preoccupati : Azz. UN GRUPPO DI SCONOSCIUTI SU FACEBOOK HA CREATO UN MOVIMENTO POLITICO.

 

Concordo con Enzo ma non capisco cosa significhi “struttura piramidale in FB”

Questo è quello che ho fatto e che sto facendo:

  1. avviare un movimento con delle idee ben precise sul perchè e sul come risolvere.
  2. Divulgare il tutto tramite web (sito, facebook, ecc) per reclutare persone che sposano il tuo punto di vista sul problema ed il tuo piano per poi passare all’azione. E’ quello che sto facendo dall’Ottobre 2011.

 

Concludendo…

Quello che scrive Enzo è quello che sto facendo da mesi con il movimento delle Rivoluzione Salva Famiglia. La differenza fra me ed Enzo è che lui crede nel movimento come partito politico mentre io credo ad un movimento APOLITICO.

Sono contrario al partito POLITICO ma mi poso sbagliare. Invito Enzo e tutti coloro che invece ci credono a discutere su questo. Questa è una causa sociale ed un problema di molti e non agirò mai per partito preso. Se capirò che ci sono le possibilità per raggiungere l’obiettivo tramite partito politico, mi presterò volentieri. pero sia così anche per Enzo e per gli atri che sposano il suo punto di vista.

Invito anche Enzo a considerare un unione dei movimenti, in quanto penso che entrambi condividiamo il PERCHE’ di tutto questo problema, condividiamo l’opiione sull l’importanza del Padre nella crescita di un bambino (educazione) ed altro.